Affondiamo le mani nella sabbia, impotenti. Vorremmo custodire ogni singolo granello con cura, ma scivola via. Come le nostre lacrime. Ci riproviamo. Ma niente, non è possibile.
Ma perchè? Con rabbia, un urlo esce muto dalla bocca, perchè? Ma in che merda di mondo viviamo?
La sabbia scivola via dalle nostre mani e finisce nei piloni, nei tramezzi, attorno a noi.
Poi tutto viene giù e sommerge ogni cosa.
E di nuovo mani, migliaia di mani, affondano nella sabbia, per salvare anche un solo granello. Salvarlo da noi, dalla nostra impotenza, dall'indifferenza. Perchè la sabbia è così, indifesa e spietata. Come la vita e la morte.
10 aprile 2009
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